martedì 9 agosto 2011

J MASCIS - Several Shades of Why


J MASCIS
Several Shades of Why

(Sub Pop)

Iniziamo col dire che per noi non è certo una sorpresa. Non è,infatti, la prima volta che il signor Mascis si dedica alla chitarra acustica.
Fondamentalmente, a parte i chili di distorsioni e le rullate di batteria, siamo in ambito Dinosaur Jr., questo è innegabile.
E' come se ascoltassimo dei demo ben registrati destinati a diventare materiale per il prossimo disco del gruppo.
Lo sforzo, dunque, non deve essere stato moltissimo per il nostro cantautore ormai canuto.
Malgrado questo,Several Shades of Why colpisce impietoso con le sue melodie calanti e tristi costruite sopra armonie e arpeggi di rara bellezza.
Ancora una volta è incredibile come J Mascis parli di solitudine e di passato, tematiche che trovano il proprio habitat naturale in questa veste tanto intima.
Certo, ogni tanto il prodigioso chitarrista non si trattiene e fa straripare tutto il proprio talento. Is it Done è in questo senso esplicativa con il suo assolo distorto, che non è affatto fuori luogo e non disturba con la sua violenza la dolcezza dimessa della ballata. Difficile parlare di vere e proprie perle in un disco che fa dell'uniformità uno dei propri punti di forza. Ci sono ovviamente dei preziosi quadretti melodici che attirano l'attenzione sin da subito, nell'immediatezza del primo ascolto: Very Nervous and Love, la title-track, l'iniziale Listen to Me, la distorta Can I.
Un ottimo album, nient'altro da aggiungere.
Si tratta forse del vero nuovo cantautorato americano che mette in dubbio il primato della vecchia guardia dei songwriter stelle e strisce (John Hiatt e Townes Van Zandt per capirsi) e dei loro "eredi"?
Per ora possiamo solo dire che questi vecchi punk (vedi anche in recente disco solista di Thourston Moore) sono anche degli abilissimi cantautori quando imbracciano la chitarra acustica. E a noi - amanti delle fratture e dei rinnovamente di quelle configurazioni artistiche statiche che rischiano di diventare di maniera - ci piacciono da morire.

Voto: 7/10
13thSpaceman

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